
CHI SONO
Claudio Antonio Giberti è nato a Milano nel 1952 ma ha studiato a Genova, dove nel 1971 ottiene la Maturità Classica.
Nel 1977 si è laureato in Medicina e Chirurgia con summa cum laude presso l’Università di Genova dove nel 1980 si specializza in Urologia sempre con summa cum laude.
Dal maggio 1980 al marzo 1996 ha lavorato presso la Clinica Urologica dell’Università di Genova, diretta sino al 1994 dal Professore Luciano Giuliani e successivamente dal Professore Giorgio Carmignani, inizialmente come assistente e successivamente come vice primario.
È stato professore universitario presso le scuole di specialità di Urologia (1983-1998) e di Ginecologia (1995-2002) dell’Università di Genova. Dall’Aprile del 1996 ha assunto il ruolo di Direttore della Divisione di Urologia dell’Ospedale San Paolo di Savona e durante il periodo 2004-2008 è stato Capo Dipartimento di Nefrologia presso la stessa struttura.
Dal 2012 al 2018 ha ricoperto anche il ruolo di Direttore della Divisione di Urologia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e durante il periodo Febbraio 2014-Dicembre 2018 ha diretto il Dipartimento di Chirurgia dell’ASL2 Savonese.
Dal 2005 opera nel campo della chirurgia urologica robotica, introducendo in Italia la tecnica della brachicardia in tempo reale per il trattamento del cancro alla prostata.
Ad oggi, ha pubblicato più di 260 lavori scientifici ed è stato editore/co-editore di 4 libri.
È stato membro del board per la redazione delle Linee Guida Urologia Internationalis (Karger AG, Basilea) e dell’Urodinamica – Neurourology, Continence and Pelvic Floor (Editrice Kurtis s.r.l., Milano). I suoi maggiori interessi sono: la Chirurgia robotica, l’Oncologia urologica, l’Uroginecologia e l’Incontinenza urinaria.
Dal 27 Dicembre 2018 non esercita più la sua attività presso il servizio sanitario pubblico e dall’8 Gennaio 2019 ha intrapreso l’attività di libero professionista presso la clinica Villa Serena di Genova e presso due enti del sistema sanitario nazionale come l’Ospedale Humanitas-Cellini di Torino e l’Ospedale Hesperia di Modena.








